Ecco 3 motivi convincenti per visitare il Kerala: l’Ayurveda, perché i pori del corpo sono i più ricettivi alle terapie, la festa del raccolto di Onam, per la sua pura delizia culinaria, e le gare di barche, le Olimpiadi dell’acqua del Paese di Dio. Conosciuto localmente come Vallam Kalli, il Boat Races of Kerala è forse il più vigoroso, prestigioso e comunitario sport acquatico dell’India. Nei mesi di agosto e settembre, in Kerala si svolgono circa 47 gare di barche dal design unico. Queste imbarcazioni si differenziano l’una dall’altra per la forma del timone, la prua e la capacità di ospitare l’equipaggio. Mentre alcuni di essi possono ospitare 150 rematori e possono raggiungere i 100 piedi di lunghezza, altri possono ospitare un equipaggio di 12 persone e sono lunghi 18 piedi.
Le gare di barche in Kerala sono un fenomeno recente, ma la storia di queste imbarcazioni risale a quasi 500 anni fa. A differenza delle loro colorate immagini benigne, un tempo erano navi da guerra. La varietà più piccola di imbarcazioni veniva utilizzata per trasportare rapidamente un grande gruppo di soldati nelle acque interne di Alleppey, Kottayam e nelle aree circostanti dai capi locali che erano costantemente in guerra tra loro. Quelle più grandi facevano parte della flottiglia reale durante le feste del tempio e venivano utilizzate per accogliere i dignitari reali. Le sanguinose faide sono state a lungo dimenticate, ma la rivalità continua, anche se in modo amichevole, sotto forma di gare di barche. Agli ospiti che desiderano vivere questo spettacolare evento sportivo durante il monsone, consigliamo vivamente di visitare i campi pratica dei diversi villaggi per conoscere i preparativi e il contributo della comunità locale. Ogni villaggio ha la propria imbarcazione e l’orgoglio e l’entusiasmo che vi si associano sono molteplici: dalla costruzione alla preparazione delle regate, fino alla partecipazione alle stesse.
Ogni gara di barche ha la sua storia di origine. Ecco quella della Champakulam Boat Race dell’area di Kuttanad delle backwaters, la più antica delle corse di barche del Kerala. A Kuttanad c’è una casa molto speciale che gli ospiti possono visitare. Da quasi 500 anni, la famiglia Mappilassery, insieme alle icone cristiane come la croce e le statue di Gesù e di Maria, tiene accesa una lampada eterna sull’altare di famiglia. La lampada fu donata ai loro antenati da un re indù. Nel 1545 d.C., un seguito del re indù locale passava da Kuttanad con un idolo di Krishna diretto ad Ambalapuzha. Quando arrivò la notte, ricevettero dal re l’ordine di rifugiarsi presso una famiglia cristiana, la casa di Mappilassery Itty Thommen. Il giorno successivo, il Re si presentò a casa della famiglia Mappilassery, accompagnato da un’enorme massa di persone. Furono offerti dei puja alla divinità e Itty Thommen e i suoi uomini viaggiarono con l’idolo fino ad Ambalapuzha. Durante il tragitto, anche i sacerdoti e i laici della Chiesa di Champakulam hanno onorato il Re e l’idolo. Il Re, compiaciuto dell’amore e dell’affetto dimostratogli dai suoi sudditi cristiani, dichiarò che d’ora in poi, per commemorare questi eventi, si sarebbe tenuto un grande carnevale acquatico. Così ebbe inizio la gara nautica di Champakulam, che continua ancora oggi.
Le canzoni in barca sono una parte affascinante di questa stravaganza. Il ritornello “thi thi tharra thi thaai” alla fine di ogni strofa farà sognare chiunque di essere in gara a remare con i potenti rematori. Questi canti per i rematori erano composti per rompere la monotonia, offrire tregua dalla fatica e anche per la sincronizzazione. Scivolando su laghi e canali, i rematori cantano queste canzoni accompagnati dal baritono del cantante principale mentre colpiscono furiosamente l’acqua con le loro pagaie. È di nuovo tempo di battaglie.
Ci vediamo in Kerala durante le gare di barche.